Siamo tutti superstiziosi In ogni regione d'Italia ci sono usanze e riti portafortuna. Scopriamole insieme.

Usanze
Il lancio del bouquet della sposa alle amiche nubili è l'usanza più frequente. Si dice che chi lo prende si sposa entro l'anno. La sposa può anche donarlo al santo cui è devota. Il lancio del riso o di petali di rosa è un'altra tipicità ed è un segno d'augurio, felicità e abbondanza per gli sposi. In alcune regioni la sposa deve effettuare alcuni riti per iniziare la nuova vita, come saltare una scopa disposta obliquamente dalla suocera sulla porta di casa o spazzare un pavimento.

Alcuni scherzi sono simpatici, come legare barattoli o palloncini sul retro della macchina degli sposi, ricordando che ci sono alcune regole che vanno rispettate e che variano a seconda delle zone. Altri scherzi invece sono di cattivo gusto, tra cui il taglio della cravatta o la vendita agli ospiti della giarrettiera della sposa. Il buon gusto e la moderazione dovrebbero comunque trionfare: la festa e l'amicizia non hanno bisogno di chiassose manifestazioni.

Scaramanzie
Il giorno delle nozze la sposa dovrebbe avere con sé qualcosa di nuovo (l'abito) e qualcosa di vecchio (giarrettiera o profumo) a simboleggiare la continuazione della vita.

Qualcosa di prestato (profumo o guanti) e qualcosa di blu e di rosso come augurio di serenità per i giorni a venire e di passione (fiocchetti appuntati nella biancheria). Il futuro sposo non dovrebbe vedere l'abito della sposa fino al momento delle nozze e non deve scordare nulla in casa, perché una volta fuori, non può più tornare indietro.

Nel varcare la soglia della nuova casa, lui prende in braccio lei. E' un segno di buon augurio.

In Sicilia per scacciare le malignità, si sparano mortaretti. In alcune zone dell'Italia del Sud o in Grecia, nei matrimoni tradizionali, si rompono piatti a terra. Il detto "sposa bagnata, sposa fortunata" nasce in Inghilterra che certo non ha un clima solare come il nostro!