Compila i seguenti campi

Tipologia:
Regione:
Provincia:

Cerca il negozio ed il servizio più vicino a te per organizzare al meglio le tue nozze.
 
trova matrimonio
Compila i seguenti campi per la ricerca

Nome:
Cognome:
Provincia:
Anno:
 
PRIMA, DURANTE E DOPO IL SI'
Il matrimonio dalla A alla Z
Informazioni utili per affrontare e superare il grande giorno da veri protagonisti


Il Matrimonio dalla A all Z
Dalla A alla Z le buone regole per un matrimonio perfetto


A
B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z

Abito per la sposa:

L'abito da sposa, da sempre, ha rappresentato per ogni donna la trasposizione in una magica atmosfera da sogno. Svariati sono i modelli sui quali ci si può sbizzarire: spaziando dalle linee più semplici ed essenziali in stile impero, a quelle più sontuose e romantiche, arricchite da pizzi e merletti di ogni genere, una sposa, oggi, ha davvero solamente l'imbarazzo della scelta. Il vestito color avorio ha ormai rimpiazzato quasi interamente il bianco, senza dubbio più tradizionale, ma legato maggiormente ad un concetto di candore e innocenza che si adatta a spose di giovane età e sempre più piede prendono anche gli abiti in tinte pastello. E' comunque fondamentale, qualunque sia la scelta finale, che l'abito da sposa sia in sintonia perfetta con la personalità di chi lo deve indossare e nondimeno in tono con lo stile della cerimonia. Se il matrimonio si celebrasse di mattina in cattedrale, l'abito dovrebbe essere molto sfarzoso, magari in mikado, raso pesante o duchesse; per una cerimonia pomeridiana in una chiesetta di campagna sarebbe meglio prediligere linee morbide e vaporose in chiffon o tulle; per un matrimonio in città, infine, si dovrebbero preferire tessuti scivolati (cady, georgette, crepe de Chine, raso leggero). Anche il vestito per il matrimonio che si celebri in municipio ha il suo ampio campionario di scelta: dall'abito corto, al tailleur in gonna o pantalone nei toni del bianco, del crema, dell'avorio, dell'ecrù o pastello, fino all'abito lungo, ce n'è per tutti i gusti, l'importante è, meglio ripeterlo, che si intoni con la natura e (perché no?) con la figura della futura sposa. Un abito ampio e vaporoso sarà opportuno per una sposa molto magra, ma un rischio se la sposa non è molto alta o ha una corporatura robusta, lo stile impero, invece, sarà perfetto se si hanno i fianchi un po' larghi: meglio sempre mettere in risalto i punti di forza e nascondere le "debolezze" piuttosto che ridursi magari a fare drastiche diete dell'ultim'ora che aggiungono stress allo stress! Gli accessori, particolare assolutamente non trascurabile, vanno scelti in totale sintonia con l'abito: le scarpe possono anche essere rivestite della stessa stoffa e sono assolutamente proibite le scarpe aperte anche se la cerimonia nuziale si celebra sotto un sole cocente. Il tacco non deve mai essere esageratamente alto, soprattutto se lo sposo non è il "Michael Jordan" della situazione e deve essere in armonia col vestito. Le calze saranno chiare e sottili e sarà un ottimo stratagemma affidarne un paio di riserva ad un'amica, con il beauty, in modo da essere pronta per ogni emergenza. I guanti donano importanza all'abito: possono essere di varia misura, lunghi o corti e dei tessuti più svariati: di pizzo, in tulle o di raso. La sposa, una volta giunta all'altare, li toglie e li appoggia sull'inginocchiatoio accanto al bouquet. La sposa non deve avere le unghie colorate, al massimo lo smalto sarà trasparente o madreperlato, non dovrà portare anelli, che toglierebbero importanza alla fede. Sono ammessi solo orecchini e collana in sintonia con lo stile del vestito. Giunta all'altare, la sposa, coadiuvata dallo sposo, alzerà anche l'eventuale velo per lasciare così scoperto il viso.

Abito per lo sposo:
Il dilemma, per quanto riguarda i maschietti, è ogni volta lo stesso: frac, smoking o tight? Tutti e tre sono abiti molto eleganti che condizionano inevitabilmente lo stile di un matrimonio, e da evitare rigorosamente se il dopo non è adeguato. Non possiamo, per esempio, indossare uno smoking e portare in nostri ospiti a mangiare in un agriturismo, sarebbe un vero controsenso! Il frac, infatti, era, nel millesettecento, ed è ancora oggi un abito simbolo dell'alta società, da usarsi in occasioni particolari come una Prima della Scala o un ricevimento particolarmente importante. E' di colore nero con pantaloni con bande laterali e si indossa slacciato con la camicia bianca inamidata con il polsino doppio, con un gilet in piqué bianco con scollatura a "V" o ad "U" a tre bottoni, o a doppio petto a quattro bottoni. La cravatta deve essere in seta bianca a fifì, le calze al ginocchio ed in seta nera e le scarpe in pelle o in vernice, sempre nera, lisce e con i lacci. Anche lo smoking è un abito molto particolare, da indossare unicamente di sera ed evocativo si uno status symbol di un certo livello. E', come il frac, di colore nero e va portato con una camicia bianca a plissé con il collo inamidato e con una fascia in vita abbinata alla cravatta ancora una volta a farfalla. Quest'ultima può essere in seta, in raso, in broccato, le calze devono essere esclusivamente nere e lunghe, le scarpe nere lisce e con i lacci. Il tight invece è l'abito da giorno dello sposo elegante per eccellenza, ed ovviamente deve essere corrisposto da un abito da sposa parimenti sfarzoso e da un abbigliamento a tono di genitori, testimoni, paggetti e damigelle. Ha le code che scendono fasciando parte delle gambe e va indossato sempre abbottonato. La giacca è nera ed i pantaloni rigati in grigio, il gilet dritto a cinque bottoni, in panno grigio perla. La cravatta è lunga a plastron, in seta avorio, grigia o jacquard o tinta unita. Va accompagnato da cappello a cilindro nero che sarà tenuto in mano. Ai piedi scarpe allacciate in pelle nera e calze lunghe in seta o in cotone leggero, nere. Meno "importanti" e sicuramente più comodi e portabili, anche in altre occasioni, sono il mezzo tight grigio medio o scuro e il classico abito scuro, da indossare preferibilmente con camicia bianca e panciotto.

Acconciatura, trucco e trattamenti di bellezza:
Molte volte capita di vedere una bella sposa, che però stentiamo a riconoscere: questo accade perché truccatori e parrucchieri di fronte ad una sposa pensano di potersi sbizzarrire come se avessero davanti una tela da colorare. L'acconciatura e il trucco, invece, componenti importantissimi per una sposa, devono saper valorizzane il volto senza stravolgerlo e farlo apparire artificioso. Sarà opportuno, a tale proposito, affidarsi al parrucchiere e all'estetista di fiducia, che ci conoscono e sapranno mettere in risalto i nostri punti di forza e farci risplendere di una bellezza speciale ma naturale. L'acconciatura potrà essere semplice e classica oppure artistica e creativa, adornata da fiori, diademi o spille. Il trucco dovrà invece essere sempre tenue, brillante e realizzato con gradazioni che si avvicinino il più possibile ai colori del viso. Per il giorno del matrimonio, poi, la soluzione più funzionale sarà sicuramente fare in modo che trucco e capelli vengano approntati direttamente a casa, in modo da evitare antipatici zufoli di vento o qualsiasi imprevisto che possa compromettere il lavoro svolto. La luminosità e la naturalezza del volto della sposa, sono però dei requisiti che si ottengono sì grazie ad esperti capaci, ma anche per merito della sposa stessa che dovrà, nei mesi precedenti il matrimonio, dedicarsi a cure estetiche quali maschere esfolianti, idratanti e rigeneranti, saune, massaggi e lampade abbronzanti e ad una dieta appropriata che prediliga frutta, verdura e cibi sani e leggeri, evitando grassi, fritti, dolci e superalcolici.

Addobbo della chiesa:
Gli addobbi floreali devono rigorosamente seguire i canoni della misura e del decoro: è fondamentale scegliere un allestimento che sia perfettamente in sintonia con la sacralità del luogo. Palloncini, striscioni, bandierine, coriandoli e quant'altro riserviamolo al momento del ricevimento e prediligiamo per la cerimonia un addobbo semplice e discreto.

Anelli:
Le fedi nuziali sono la metafora della eternità del legame matrimoniale. Come il cerchio non ha una fine, così l'amore tra due sposi dovrebbe durare per sempre. Le fedi possono avere svariate linee: c'è la francesina, molto sottile in oro bianco o giallo, la classica un po' arrotondata, la mantovana un po' più spessa, la fede piatta con i bordi smussati, la fede a torciglione in oro giallo, bianco o a più colori e a seconda dei gusti si possono incastonare anche delle pietre preziose, solitamente brillanti. All'interno delle fedi vengono incisi i nomi del rispettivo coniuge e la data del matrimonio (es. Mario 1 gennaio 2000 e Maria 1 gennaio 2000). L'acquisto delle fedi è compito dello sposo che, il giorno della cerimonia nuziale, le avrà in tasca della giacca o le affiderà al suo testimone. A volte si usa disporle su di un cuscinetto in seta o raso perché vengano presentate all'altare da un paggetto o da una damigella, dopo che la sposa abbia fatto la sua entrata in chiesa.
© Copyright 2006 Sposi 
·Società   ·Pubblicità   ·Partners   ·Aiuto   ·Contattaci   ·Fiere ed eventi
     legge sulla Privacy   Note Legali      Ottimizzato per 1024x768 I.E.6      credits